La Formula E quest’anno non si ferma: il 10 aprile, grazie all’accordo tra il Comune di Roma e FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile, le monoposto elettriche torneranno a sfrecciare lungo il circuito allestito nel quartiere EUR.
La kermesse vedrà la partecipazione delle più importanti case automobilistiche e dei principali operatori del settore (sistemi di ricarica, fornitori di energia, etc). Sarà, dunque, un’occasione unica per verificare e “toccare con mano” l’evoluzione raggiunta dalla mobilità elettrica: il mercato, infatti, è in grande fermento, grazie anche ai consistenti finanziamenti ad esso destinati dal Recovery Fund e alla mission del neonato Ministero della Transizione Energetica.
Soprattutto nelle fasi iniziali di transizione verso l’elettrificazione, occorrerà prevedere specifici investimenti a livello Paese volti a:
Tra gli attori principali in Italia ovviamente Enel X che, pensata per avere la leadership nella new power economy sostenibile, si pone naturalmente come interlocutore primario non solo del succitato Ministero, ma anche di quello della Transizione Digitale.
La società del gruppo Enel, che progetta e sviluppa soluzioni per la diffusione della mobilità elettrica, ha già installato nel 2019 circa 12.000 punti di ricarica pubblici sui 19.000 totali presenti in Italia, con una crescita a 80.000 unità nel 2020 (preconsuntivo). Secondo l’AD di ENEL X M. Venturini, infatti, per avviare una efficace Ripartenza dell’Italia, utilizzando al meglio le risorse del Recovery Fund, occorre puntare sulla creazione di una filiera industriale che sfrutti le due leve della elettrificazione e della digitalizzazione nell’ottica della sostenibilità, superando i numerosi ostacoli dovuti, tra l’altro, alla eccessiva burocratizzazione della PA: le continue lungaggini burocratiche relative all’installazione delle colonnine di ricarica, sia in ambito pubblico che privato, creano non poche difficoltà anche nella risoluzione delle controversie con Google e con Apple, per l’integrazione dell’app Juice Pass (localizzazione colonnine di ricarica) con i sistemi di localizzazione.
Intanto Huawei sta progettando la sua prima auto elettrica, sia per compensare le perdite subite a causa del bando delle sue tecnologie tlc da parte degli USA e di alcuni paesi occidentali, sia per inserirsi nel mercato cinese che cresce a doppia cifra e che raggiungerà, si stima, il 20% di auto elettriche vendute nel 2025.
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Arnaldo Merante