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Tracciabilità e anticontraffazione: verso un quadro normativo uniforme

29 Marzo 2018

Una mattinata proficua quella di ieri presso la sede di Open Gate Italia dove, in collaborazione con l’Osservatorio per la tutela del Made in Italy “Italia in Testa”, si è svolto il primo di una serie di incontri sui temi dell’anticontraffazione e della tracciabilità dei prodotti. L’obiettivo prioritario di questa iniziativa è quello di dare vita ad un tavolo tecnico che possa elaborare proposte normative da sottoporre al legislatore, non appena i lavori parlamentari di questa legislatura entreranno nel vivo.

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Allo stato attuale, sotto il profilo normativo, si riscontrano difficoltà a livello europeo nell’armonizzazione e nell’allineamento dei diversi sistemi di tracciabilità dei prodotti utilizzati negli Stati membri, ad eccezione dei settori farmaceutico e del tabacco, per i quali sono state emanate due direttive volte all’introduzione di specifici sistemi di track and trace validi in tutta l’Unione. A livello nazionale ci troviamo in una situazione di stallo normativo a seguito dello scioglimento delle Camere avvenuto lo scorso dicembre. Infatti, i tre disegni di legge in materia di autenticazione e tracciabilità, presentati dal Partito Democratico, dalla Lega Nord e del Movimento 5 stelle nel corso dell’ultima legislatura, si sono arenati nella Commissione Industria del Senato.

All’incontro di ieri, a cui hanno preso parte aziende che stanno sviluppando tecnologie all’avanguardia volte a certificare e garantire l’autenticità e la provenienza dei beni immessi sul mercato, la Presidente dell’Osservatorio “Italia in testa” Annaluce Licheri e Andrea Morbelli, partner e responsabile della divisione Public Affairs di Open Gate Italia, è stato condiviso il primo punto fondamentale: approdare in tempi brevi ad un quadro normativo uniforme che possa essere declinato in differenti sistemi tecnologici contenenti informazioni comuni a tutti i settori produttivi e leggibili in maniera univoca da produttori, consumatori e pubbliche amministrazioni.

Solo così sarà possibile dare un segnale importante alla lotta ai fenomeni del contrabbando e della contraffazione, ma anche tutelare la salute, la sicurezza e la corretta informazione dei consumatori, consentendo al produttore di operare in condizioni di concorrenza leale, nonché certificare e difendere brand value e peculiarità che lo contraddistinguono, in ogni settore.

 Come? Prevedendo un sistema di autenticazione e tracciabilità obbligatorio, introducendo incentivi a favore delle imprese che intendono adottare tecnologie di questo tipo e inasprendo le sanzioni per i reati legati alla contraffazione.

 A conclusione dell’incontro, i partecipanti si sono dati appuntamento a metà maggio per la prosecuzione dei lavori del tavolo tecnico, consapevoli del fatto che è questo il momento giusto per sviluppare possibili soluzioni da proporre ai decisori pubblici in vista della ripresa dell’attività legislativa.

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Federica Staccone

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