Skip to main content

5G: tra sfide e promesse. La strada verso il ‘new normal’ delle comunicazioni mobili

8 Novembre 2023

La tecnologia radiomobile ha avuto un’evoluzione estremamente rapida. Le tecnologie da 1G a 4G si sono succedute ogni 8/9 anni a partire dal 1985, con ovvie sovrapposizioni. Il passaggio da 4G a 5G è invece cominciato solo qualche anno dopo il lancio del 4G e già si parla di 6G.

L’implementazione del 5G in Italia è ancora in corso. I diversi operatori stanno realizzando l’infrastruttura di rete e nelle aree dove non hanno pianificato la propria presenza perché economicamente non conveniente, suppliranno i fondi del PNRR stanziati dallo stato con il progetto Italia 5G.

Dibattiti e controversie

La diffusione del 5G si trova però davanti a diverse sfide, tra cui le oramai ricorrenti controversie sulla salute, le questioni ambientali e paesaggistiche e gli ostacoli burocratici.

Un’area di dibattito significativa è stata la questione dei potenziali rischi per la salute legati alle onde elettromagnetiche del 5G. A rendere problematica l’adozione di massa del 5G non sono state solo questioni infrastrutturali, tecnologiche e scelte politiche, ma anche le teorie del complotto che, specie a partire dal 2020, hanno tentato di dare la colpa della diffusione del Covid-19 proprio al 5G e che ancora oggi sono argomento di obiezione e diniego all’installazione di nuove antenne. Alcune bufale pubblicate sui social network sostenevano ad esempio che le frequenze utilizzate dal 5G potessero reagire con i microchip che sarebbero stati presenti nei vaccini contro il Covid. Tuttavia, bufale a parte, la stragrande maggioranza degli esperti sostiene che il 5G è sicuro, e le organizzazioni sanitarie internazionali hanno stabilito stringenti limiti di esposizione alle radiazioni elettromagnetiche, soprattutto in Italia. Nonostante ciò, la preoccupazione della popolazione rimane spesso un ostacolo da superare e condiziona le decisioni delle amministrazioni locali.

Comunque la crisi si vede. Di recente l’azienda di telecomunicazioni finlandese Nokia ha annunciato il licenziamento di circa 14mila persone, il 16% dei suoi dipendenti attuali. La decisione, secondo l’agenzia Bloomberg, è stata presa perché necessaria a «ridurre i costi e aumentare l’efficienza operativa» in un momento particolarmente difficile per il mercato, con un calo delle vendite del 15% nel terzo trimestre dell’anno rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto a una scarsa domanda per le connessioni di tipo 5G. Un dato simile è stato registrato dalla svedese Ericsson.

Quali vantaggi?

La strada che conduce all’affermazione del 5G come “new normal” è ancora lunga e non priva di ostacoli. Di fatto il mercato, soprattutto quello consumer, non ha ancora ben capito il vantaggio nel passare al 5G.

Ad oggi, infatti, le reti 5G commercialmente disponibili offrono per lo più il servizio eMBB, ovvero il servizio mobile (e FWA) a banda ultralarga previsto dalla versione preliminare dello standard 5G. Tuttavia, il vero potenziale del 5G potrà esprimersi solo con il raggiungimento della maturità tecnologica e la conseguente diffusione commerciale dei servizi ad ultra-affidabilità (URLLC) e dell’IoT massivo (mMTC), nonché del Network Slicing. Sono infatti i servizi URLLC e mMTC, unitamente alla flessibilità architetturale portata dal Network Slicing a costituire i veri e propri abilitatori per le applicazioni verticali dei settori dell’industria, dell’intrattenimento, e del pubblico.

Di queste applicazioni, però, se ne vedono ancora poche. Il grande vantaggio quindi del 5G risiede, soprattutto per il consumatore finale, nell’incremento di velocità rispetto al 4G e nella bassa latenza.

Aspettative deluse e sfide

Ciò nonostante, finora il 5G ha deluso le aspettative. Lo scorso gennaio Joanna Stern, giornalista ed esperta di tecnologia del Wall Street Journal, aveva raccontato la propria esperienza con la copertura 5G di Verizon, un operatore statunitense, spiegando di averla disattivata tornando a usare quella 4G LTE Advanced (una versione aggiornata del 4G tradizionale) e di non essersi «accorta di alcuna differenza guardando Netflix, TikTok, navigando o mandando mail». L’impressione di Stern è che la velocità della tecnologia di tipo 4G sia sufficiente per l’utilizzo quotidiano dell’utente medio: «Non c’è bisogno di un idrante per spegnere una candela», ha concluso. Forse un po’ esagerata come affermazione, ma realistica.

A rallentare la diffusione del 5G ha anche contribuito lo stop alle aziende tecnologiche del far-east, tra le quali Huawei e ZTE, costringendo gli operatori mobili a rivedere i propri piani infrastrutturali ed i propri investimenti.

Secondo la società di analisi Omdia, nel 2022, in tutto il mondo solo il 31% degli operatori telefonici offriva il 5G. Nello stesso anno, inoltre, gli utenti 5G erano aumentati di 446 milioni a fronte dei 592 milioni in più raggiunti dalla tecnologia 4G. Questo dato conferma la longevità di una tecnologia che continua a convincere i consumatori e rallenta l’adozione delle nuove soluzioni.

Conclusione

Nonostante questi ostacoli però la tecnologia 5G sta andando avanti e la diffusa disponibilità di terminali 5G contribuirà certamente a fare apprezzare questa nuova tecnologia e le nuove applicazioni anche per il mercato consumer, il cui sviluppo è fondamentale per l’affermarsi di ogni nuova tecnologia radiomobile. Nei fatti, essendo Il 5G specificatamente pensato anche per offrire un migliore servizio nei luoghi molto affollati come gli stadi e le arene, si sta registrano, come afferma Ericcson, una crescita anno su anno del 67% dell’utilizzo dei dati mobili, cosa che sta comportando anche cambiamenti sociali notevoli. Lo si è visto nel corso dell’ultimo tour di Taylor Swift, il cui pubblico ha preso l’abitudine di trasmettere in streaming lo show su TikTok e Instagram, cosa resa possibile proprio dal potenziamento della rete degli stadi.

A nostro parere il 5G raggiungerà la sua piena maturità quando sarà completata la cosiddetta copertura “stand-alone”, cioè quando si avrà piena disponibilità dei servizi abilitati da questa tecnologia, insieme ad un concreto sviluppo delle Smart City e dei relativi servizi al cittadino ed alle imprese che coinvolgono big data, video analytics e machine learning, IoT, cloud.

La Redazione di Open Gate

Condividi questo articolo: