Andrea Morbelli, Partner Open Gate Italia ha preso parte al dibattito “Post Referendum: un commento sull’esito della consultazione”, organizzato per Video Backlight da Marco Italiano.
La discussione è entrata immediatamente nel vivo perché ha coinvolto gli “addetti ai lavori” ovvero i rappresentati di alcune tra le maggiori società di relazioni istituzionali e comunicazione, attive sul territorio italiano, che conoscono dall’interno il mondo della politica.
In linea generale è emerso che la vittoria schiacciante del “Sì” determinerà sicuramente dei cambiamenti, dovuti
Tuttavia, tutti gli interlocutori si sono detti d’accordo sui seguenti punti:
Secondo Andrea Morbelli: “Questo è uno dei primi referendum in cui non si è votato a favore o contro i partiti. Ha vinto un “Sì” populista, perché, da una parte il quesito era facile e chiaro; dall’altra, si spera che questo sia solo l’inizio di un ciclo di riforme più ampio.” “Oggi il mondo politico sta spingendo verso l’efficienza.” Ha continuato Morbelli, “ma la democrazia non è efficienza, è equilibrio di poteri e deve prevedere un confronto. Certo, deve prevedere tempi sicuri e procedure strutturate ma non può diventare una deriva verso l’alto a discapito del ruolo parlamentare.” “Se l’obiettivo è cambiare questo, allora sono necessarie riforme serie che conferiscano i giusti poteri.” E ha concluso: “Il sistema si sta evidentemente muovendo in maniera amorfa rispetto al nostro ordinamento, è chiaro che sarebbe opportuno pensare ad una riforma che preveda un diverso equilibrio tra i poteri per garantire una maggiore trasparenza ed efficienza dell’intero sistema”.
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Ludovica Palmieri