Se uno dei problemi dell’Italia è sempre stato l’eccessiva complessità della burocrazia, legata specialmente alle opere pubbliche, adesso la situazione potrebbe essere in procinto di cambiare perché il Governo intende presentare, entro l’autunno, una riforma del “Codice dei Contratti Pubblici” proprio con l’obiettivo di semplificare il quadro normativo, mantenendone la chiarezza ed eliminando le criticità.
Dopo i primi due anni di vigenza del “Codice dei Contratti Pubblici”, durante i quali il MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha esercitato una costante attività di monitoraggio, anche coadiuvato dalle segnalazioni di stakeholder e altre categorie di soggetti, sono emersi 29 punti che saranno il focus della riforma del Codice.
E dato che l’obiettivo è proprio quello di sbloccare la situazione di stallo della burocrazia italiana, per ottenere un risultato più concreto e trasparente, il MIT ha aperto ieri, mercoledì 8 Agosto, una consultazione pubblica, dove, fino al 10 settembre, non solo i soggetti interessati potranno consultare e commentare gli articoli che saranno oggetto della revisione, ma anche leggere direttamente tutti i contributi effettuati dagli utenti registrati. In più, stakeholder e altri portatori di interesse, potranno segnalare nell’ambito della consultazione altre tematiche ritenute fonte di ulteriori criticità, poiché non è detto che la riforma del Governo debba essere circoscritta esclusivamente ai punti emersi sino ad ora.
Come anticipato, la consultazione è disponibile online previa apposita registrazione
Cecilia Del Vecchio