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#DigitalImpact, l’Italia verso la rivoluzione 4.0

28 Marzo 2019

Nel bel mezzo della quarta rivoluzione culturale, quella dell’industria 4.0, che ci porterà direttamente nell’universo del 5G, dell’Internet of Things e dell’Intelligenza Artificiale, il tema della digitalizzazione è di fondamentale importanza sia per le aziende private, sia per la pubblica amministrazione. E proprio per approfondire tutte le questioni legate alla trasformazione digitale in Italia, Open Gate Italia e Amazon Web Services hanno organizzato l’evento “Digital Impact” con il contributo scientifico di I- Com.

Durante l’incontro, che si è tenuto presso la prestigiosa Sala del Parlamentino del Ministero dello Sviluppo Economico, eccezionalmente concessa per un evento organizzato da enti privati, è stato presentato lo studio realizzato da I-Com dal titolo “Digital Impact: Gli effetti della trasformazione digitale sulle aziende e le PA italiane”, punto di partenza della discussione che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle principali istituzioni di settore, come Teresa Alvaro, Direttore Generale AgID al suo primo intervento pubblico dopo la pubblicazione del piano triennale, e Andrea Cioffi, Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico.

Lo studio offre un esaustivo affresco di uno scenario complesso, perché in fase di cambiamento. La prima parte, descrive il comparto digitale nel quadro economico nazionale, analizzando la situazione delle impresse italiane e dedicando un focus particolare a quella della Pubblica Amministrazione, dove si registra “un risparmio di almeno 900 milioni di euro solo per gli enti comunali, in gran parte dovuta ad una maggiore efficienza (circa 728 milioni di euro) e per la restante parte grazie ad un contenimento della spesa in prodotti energetici (177 milioni di euro).”

La seconda parte dello studio presenta una rassegna delle principali misure normative e delle iniziative di policy in materia di digitalizzazione. Le recenti esperienze di società partecipate dallo Stato, come ENEL, e di governo locale (consorzio dei Comuni Trentini, Comune di Cagliari) mostrano evidenti benefici economici scaturiti dall’adozione del Cloud Computing, anche in termini di innovazione, qualità dei servizi al cittadino e vantaggi per popolazione, a fronte di un impatto minimo, dello stesso, sulla spesa pubblica. Inoltre, la ricerca approfondisce la questione degli effetti della trasformazione digitale a livello nazionale e regionale per la Pubblica Amministrazione. In particolare, il focus è sull’applicazione dei nuovi sistemi come: E-Government, razionalizzazione delle infrastrutture digitali, E-Procurement, e tutti i principali servizi online offerti dalla PA.

Lo studio si propone di analizzare l’attuale e futuro impatto del cloud computing su spesa pubblica, innovazione e qualità dei servizi al cittadino e dei relativi vantaggi per popolazione, imprese e pubblica amministrazione, con l’obiettivo di arrivare ad offrire al Paese gli strumenti più efficienti per affrontare al meglio la trasformazione digitale con l’introduzione, anche nel settore pubblico, delle tecnologie più avanzate.

Infine, la ricerca, si conclude con alcune raccomandazioni agli addetti ai lavori, tra cui: “applicare misure di policy maker di supporto alla diffusione delle tecnologie digitali e, in particolare, del cloud quale piattaforma abilitante per le imprese”; mentre, il suggerimento ad hoc per il settore pubblico, è quello di “sostenere e incentivare le policy di supporto alla diffusione delle tecnologie digitali, in particolare del cloud presso le PA”.

L.P.

 

 

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