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L’AGCom pubblica il Focus sui bilanci delle imprese che operano nel settore dei servizi di comunicazione elettronica

1 Dicembre 2020

In data 1.12.2020, l’AGCom ha pubblicato il Focus sui bilanci delle imprese che operano nel settore dei servizi di comunicazione elettronica.

Di seguito le informazioni principali messe in evidenza dal team di Open Gate Italia:

Il documento considera le informazioni contabili dei bilanci d’esercizio delle principali imprese del settore per il periodo 2015 – 2019.

Gli Operatori:

Per l’analisi, il cui obiettivo è quello di fornire una rappresentazione dello stato del settore delle comunicazioni elettroniche, sono stati presi in considerazione i seguenti operatori: Blg TLC, Brennercomm, BT Italia, Compagnia Italia Mobile, CloudItalia, Colt Technology Services, Daily Telecom Mobile, Digi Italy, Eolo, Fastweb, Go Internet, Iliad, Infracom Italia, Intred, KPNQwest Italia, Linkem, Lycamobile, Mc-Link, Open Fiber, Orange Business Italy, Poste Mobile, Qcom, Retelit, TI Sparkle, TIM, Tiscali Italia, TWT, Unidata, Verizon Italia, Vodafone Italia, Welcome Italia, Wind Tre.

I Ricavi:

Rispetto all’andamento dei ricavi si evidenzia quanto di seguito:

Il valore complessivo dei ricavi, nel 2019, è pari a 29,4 mld€;

Nel periodo considerato si evidenzia una riduzione dei ricavi meno accentuata, pari al -4,8%, per TIM.

Analisi della redditività:

Rispetto all’analisi della redditività si evidenzia quanto di seguito:

  • Aumento del margine lordo, con un valore medio pari a 35,7% per il totale delle imprese
  • Lieve aumento del margine netto, con un valore medio pari al 7,5% per il totale delle imprese;

Rispetto all’andamento storico della redditività netta, nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2019, si evidenzia quanto di seguito:

  • Progressiva flessione, dal 2009 al 2015, pari al -39,8%, del valore assoluto del margine loro. Nel 2019 il margine lordo di TIM è risultato inferiore a quello aggregato degli altri operatori;
  • Progressivo azzeramento, fino al 2018, del margine netto, risalito nel 2019;
  • Utile netto aggregato negativo, che conferma il rilevante ruolo svolto dagli investimenti in infrastrutture fisiche ed in asset immateriali nel settore.

Rispetto al cash flow dei ricavi si evidenzia quanto di seguito:

  • Flusso finanziario generato dall’attività operativa in rapporto ai ricavi è pari al 27,2%, con un valore di TIM, rispetto a quello medio delle altre imprese, superiore. Tale dato evidenzia la maggiore capacità di creare liquidita da parte dell’operatore storico.

Per approfondire, leggi QUI il documento completo.

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