Metano: necessaria una strategia nazionale di monitoraggio e riduzione

19 Dicembre 2022

Oggi 19 dicembre 2022 i Ministri europei dell’Energia cercheranno di raggiungere un orientamento generale su una proposta relativa alla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia. Discutere di autonomia energetica e di diversificazione senza affrontare questo nodo è sbagliato.

La proposta di regolamento imporrebbe ai settori del petrolio, del gas e del carbone di misurare, comunicare e verificare le emissioni di metano. Ci saranno norme rigorose sul rilevamento e la riparazione delle fuoriuscite di metano nonché sui limiti al rilascio e alla combustione in torcia. Contempleranno le emissioni di metano provenienti dai settori del petrolio, del gas fossile e del carbone, così come quelle derivanti dal biometano, una volta immesso nella rete del gas.

Ne parlano in pochi ma avrà valore in tutti i Paesi dell’Unione. “Più della metà del fabbisogno di gas dell’UE nel 2021 – come ricorda Environmental Defense Fund avrebbe potuto essere coperto catturando le emissioni di metano dell’industria globale del petrolio e del gas”.

Una scelta che serve sia la sicurezza energetica che la difesa dell’ambiente con la riduzione delle emissioni climalteranti a patto che sia efficace, vincolante e capace di eliminare pratiche di dispersione nell’aria e sfiato in torcia.
Alcune organizzazioni hanno “circondato” le sedi di Bruxelles di cartelloni luminosi perché il testo sia stringente ed efficace. Anche in base al lavoro di Organismi come UNEP, IMEU, per l’Italia ISPRA. in collaborazione con associazioni d’impresa e ONG. La convergenza di interessi e la disponibilità di tecnologie può fare la differenza. Il gas non disperso resta nel mercato e consente di risparmiare.

Gli Stati Uniti hanno inserito nell’ Inflation Reduction Act sanzioni aspre contro le dispersioni in atmosfera. UE, USA, Canada e 150 Paesi aderiscono all’impegno globale sul metano (Global Methan Pledge), e, alla COP 27, hanno confermato la necessità di far rispettare anche ai paesi esportatori regole di riduzione.

Il Parlamento italiano ha già confermato, nella parte del Decreto Aiuti quater dedicata alla sicurezza, l’obiettivo della riduzione delle emissioni di metano.

L’Italia ha criteri di regolazione stringenti, ma ha interesse ad un’implementazione delle misure presso i paesi esportatori da cui dipende. È ora di implementare una strategia nazionale di monitoraggio e riduzione.

Massimo Micucci

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