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Digital Market Act (DMA): regolamentazione delle Big Tech e delle piattaforme online

Nell’era digitale in cui viviamo, la regolamentazione delle Big Tech (l’espressione utilizzata in riferimento alle cinque più grandi multinazionali IT occidentali, ovvero Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft. Si tratta delle società quotate in borsa più redditizie al mondo, con capitalizzazioni di mercato che vanno da 500 miliardi di dollari a 2 trilioni. Per rientrare nella definizione devono essere soddisfatti alcuni parametri ben precisi, che comprendono la dimensione in termini di risorse umane, la dominazione del mercato di riferimento, l’ampiezza di portata globale della sfera d’influenza e infine la capacità di innovazione del prodotto o del servizio.) e delle piattaforme online è diventata una priorità cruciale per governi e istituzioni in tutto il mondo. In questo contesto, il “Digital Market Act” si erge come un regolamento chiave nel settore digitale. L’importanza di questo argomento è evidente nell’attuale panorama tecnologico e legislativo, dove le grandi aziende tecnologiche esercitano un’influenza sempre più ampia e il dibattito sulla regolamentazione diventa sempre più urgente.

Cos’è il Digital Market Act?

Il Digital Market Act è un regolamento europeo pensato per regolare le Big Tech e le piattaforme online. Questo regolamento si propone di affrontare le sfide legate alla concorrenza e alla tutela dei consumatori in un mondo sempre più digitale. La sua nascita è il risultato di una crescente consapevolezza della necessità di regolamentare un settore che negli ultimi anni ha mostrato una rapida crescita e un notevole impatto sulla società.

Per dare una definizione più completa:

Il Digital Markets Act è la legge dell’UE che rende i mercati del settore digitale più equi e più contendibili. A tal fine, il Digital Markets Act (“DMA”) stabilisce una serie di criteri oggettivi chiaramente definiti per identificare i “gatekeeper”.

I gatekeeper sono grandi piattaforme digitali che forniscono i cosiddetti servizi di piattaforma di base, come motori di ricerca online, app store, servizi di messaggistica. I gatekeeper dovranno rispettare le cose da fare (ossia gli obblighi) e le cose da non fare (cioè, i divieti) elencate nel DMA.

Il DMA è uno dei primi strumenti normativi a regolamentare in modo completo il potere di gatekeeper delle più grandi aziende digitali. La legge sui mercati digitali integra, ma non modifica, le norme dell’UE in materia di concorrenza, che continuano ad applicarsi pienamente.

[Fonte: European Commission]

Comprende una serie di disposizioni chiave mirate tra le quali spiccano l’obbligo di non discriminazione, l’accesso ai dati e l’interoperabilità, che consentiranno a nuovi concorrenti di entrare nel mercato delle Big Tech e delle piattaforme online. L’obiettivo è “garantire un campo di gioco più equo e aperto”.

Nel dettaglio le disposizioni includono:

  1. Non discriminazione e accesso ai dati: Il DMA impone alle grandi aziende tecnologiche di non discriminare i concorrenti e di fornire loro accesso ai dati rilevanti per garantire una concorrenza leale. Ciò mira a ridurre il potere di mercato delle Big Tech e a consentire a nuovi concorrenti di entrare nel mercato.
  2. Interoperabilità: Il DMA richiede alle grandi aziende tecnologiche di garantire l’interoperabilità delle loro piattaforme, consentendo agli utenti di comunicare tra diverse piattaforme senza ostacoli.
  3. Prevenzione delle pratiche anticoncorrenziali: Il DMA proibisce pratiche commerciali sleali e abuso di posizione dominante da parte delle grandi aziende tecnologiche. Ciò include l’obbligo di non preferire i propri servizi o prodotti rispetto a quelli dei concorrenti e l’adozione di misure per garantire una concorrenza equa.
  4. Condivisione dei dati: Le grandi aziende tecnologiche saranno tenute a condividere determinati dati con concorrenti e terze parti per promuovere la concorrenza e l’innovazione.
  5. Rimozione rapida di contenuti illegali: Il DMA impone alle piattaforme online di rimuovere rapidamente i contenuti illegali o dannosi e di adottare misure proattive per prevenirne la diffusione.
  6. Protezione dei diritti degli utenti: Il DMA include disposizioni per garantire una maggiore protezione dei diritti degli utenti, come il diritto alla trasparenza nell’uso dei dati personali e il diritto alla portabilità dei dati.
  7. Autorità europea per la concorrenza digitale: L’Autorità europea per la concorrenza digitale sarà responsabile dell’applicazione del DMA e del monitoraggio delle grandi aziende tecnologiche per garantire il rispetto delle norme.
  8. Sanzioni per le violazioni: Il DMA prevede sanzioni significative in caso di violazioni delle sue disposizioni, inclusi multe e altre misure correttive.

Impatto del Digital Market Act sulle Big Tech

Il Digital Market Act (DMA) ha un impatto significativo sulle Big Tech e sulla regolamentazione delle piattaforme online. Per quanto riguarda le grandi aziende tecnologiche, impone loro obblighi e responsabilità specifici, come la condivisione dei dati con concorrenti e l’adozione di misure per evitare pratiche anticoncorrenziali. Conseguenza diretta è la riduzione del loro potere di mercato e l’obbligo a operare in modo più equo e trasparente. Inoltre, le sanzioni in caso di violazioni sono una leva importante per garantire il rispetto delle nuove norme.

Per quanto riguarda le piattaforme online, il DMA richiede un accesso più equo e trasparente per i fornitori di servizi. Questo significa che le piccole e medie imprese hanno maggiori opportunità di competere con i grandi attori, promuovendo una maggiore diversità di servizi e prodotti. Mira anche a garantire una maggiore protezione dei diritti dei consumatori online. Le piattaforme sono tenute, quindi, a prevenire la diffusione di contenuti dannosi e a fornire ai consumatori informazioni chiare sulle loro politiche e sul trattamento dei dati personali.

Concorrenza e innovazione nel settore digitale

Un dibattito importante riguardo al DMA è l’equilibrio tra regolamentazione e stimolo all’innovazione. Mentre la regolamentazione è necessaria per garantire una concorrenza sana e prevenire abusi, è anche cruciale garantire che le aziende mantengano lo stimolo per innovare e sviluppare nuove tecnologie.

Conclusioni

Un importante cambiamento nel mondo digitale, focalizzato principalmente sulla lotta contro la disinformazione, le fake news e sulla promozione della sicurezza online in generale sta prendendo sempre più forma. Tuttavia, è necessario considerare l’opposizione da parte di alcune delle più grandi aziende tecnologiche all’obbligo di conformarsi alle disposizioni di questo regolamento. Inoltre, alcune critiche sono state sollevate da parti politiche riguardo alle attuali normative. Il “futuro dell’online “rimane ancora incerto. È un aspetto che richiede ulteriori sviluppi e osservazioni per determinare se siamo pronti per uno spazio online più sicuro e trasparente o se ci sono ancora sfide da affrontare.

Maggiori informazioni sul sito della Commissione Europea

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