11 – 15 Aprile
Il 9 maggio, giornata della parata per la vittoria della Russia sulla Germania nazista nella Seconda guerra mondiale, si avvicina e il Presidente Russo Vladimir Putin spera di poter celebrare la sua “operazione militare speciale”, nata per “difendere le vittime dei nazisti ucraini”.
Intanto, dopo la posizione contraria del Senatore Vito Petrocelli del Movimento 5 Stelle sul Decreto Ucraina, il Movimento discute le modalità per la sua espulsione.
Nel giorno in cui la Commissione europea versa la prima rata di fondi, pari a 21 mld €, per il Piano Nazionale di ripresa e resilienza, arriva, in CdM, un nuovo decreto sull’attuazione del PNRR.
Tra le principali novità:
Continuano anche le riunioni di maggioranza sul DDL Concorrenza, considerato anche che alla Camera sia Lega che PD chiedono che il testo non arrivi “blindato”.
Ancora una volta, il Governo rischia di spaccarsi sulla delega fiscale.
Lega e Forza Italia, Matteo Salvini e Antonio Tajani, salgono a Palazzo Chigi per discutere con il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, della questione.
Dopo quanto accaduto in Commissione Finanze e dopo la necessità sottolineata di una “riflessione”, il premier comunque sottolinea che non ci saranno “aumenti di tasse”.
Il Presidente del Consiglio firma, con l’Algeria, un accordo per ridurre la dipendenza dalla Russia, aumentando così a 9 mld di metri cubi l’importo.
“L’Italia è pronta a lavorare con l’Algeria per sviluppare energie rinnovabili e idrogeno verde. Vogliamo accelerare la transizione energetica e creare opportunità di sviluppo e occupazione.
Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, avevo annunciato che l’Italia si sarebbe mossa con la rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo. Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre. Il Governo è al lavoro per difendere i cittadini e le imprese dalle conseguenze del conflitto. Voglio ringraziare i Ministri Di Maio e Cingolani e l’ENI per il loro impegno su questo fronte”, questa la dichiarazione.
Dopo Lega e Forza Italia, stop anche di Italia Viva sulla Riforma sul Consiglio superiore di Magistratura, Matteo Renzi su Twitter, infatti, dichiara che “non voteremo la riforma della giustizia perché non è una riforma. L’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia inutile. Meglio così ma ancora non ci siamo”.
La volontà della Ministra Cartabia è quella di bloccare il fenomeno delle c.d. porte girevoli; quindi, giuridici eletti e non eletti non potranno poi tornare in politica. Passa anche l’emendamento sui criteri di incompatibilità.
Matteo Renzi e Maria Elena Boschi rilanciano anche sulla riforma del presidenzialismo, auspicando al “modello del sindaco d’Italia”.
Come immaginabile, Emmanuel Macron e Marine Le Pen vanno al ballottaggio. Il primo fa il pieno di voti, con uno scarto di 5 punti percentuali (27,8% contro il 23,1% di Marine Le Pen).
Il ballottaggio, ora, è al 24 aprile.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, dopo l’ok dell’Unione europea, pubblicherà un nuovo decreto per riequilibrare le risorse per i voucher.
Il problema riguarda la ripartizione delle risorse per tipologia, considerato che il decreto non ha previsto un meccanismo di riequilibrio in caso di necessità.
Gli unici a presentare offerte al bando per la banda ultra-larga per 3,65 mld € sono stati TIM ed Open Fiber.
Uno dei lotti, inoltre, è andato anche deserto, ossia quello relativo a Trento e Provincia Autonoma di Bolzano.
Giovedì 14 aprile, ore 17.10