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I principali fatti dal mondo della politica
Focus
Settimana
5/9
Ago

I fatti salienti della settimana

Settimana Politica n. 31/2024

5 – 9 agosto

Semaforo verde al Decreto Carceri

Il Decreto carceri è stato approvato definitivamente dalla Camera con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto, ma il tutto è stato segnato da forti tensioni e proteste da parte delle opposizioni. Durante la votazione, la premier Giorgia Meloni si trovava a Palazzo Chigi per un incontro con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, i sottosegretari Andrea Ostellari, Andrea Delmastro, il viceministro Sisto e i presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, Giulia Bongiorno e Ciro Maschio, per discutendo delle future misure per affrontare l’emergenza carceraria “che resta una priorità”, tra cui la riforma della custodia cautelare (a proposto della quale Nordio ha dichiarato di voler chiedere un incontro a Sergio Mattarella) e il potenziamento della magistratura di sorveglianza.

Questo incontro ha suscitato polemiche da parte delle opposizioni, che hanno criticato l’assenza del governo durante una votazione così importante. Nonostante l’intervento del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha richiamato alla centralità del Parlamento, “le cui prerogative devono essere garantite attraverso il confronto delle idee e l’assunzione delle responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati”, le tensioni sono rimaste alte. Nordio ha negato qualsiasi intenzione di interferire con i lavori parlamentari, ma le polemiche hanno continuato a evidenziare il conflitto tra governo e opposizione su un tema così delicato.

PNRR, via libera alla quinta rata. Meloni esulta, il PD critica

L’Italia ha ricevuto 11 miliardi di euro dall’Unione Europea, grazie al versamento della quinta rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La Commissione europea ha sottolineato come il pagamento sia stato concesso sulla base dei risultati ottenuti in ambiti cruciali come la giustizia, la gestione dei rifiuti e dell’acqua, e le riforme degli appalti pubblici. La premier Giorgia Meloni ha rivendicato il ruolo di primo piano dell’Italia in Europa, ribadendo come il Paese abbia raggiunto il maggior numero di obiettivi previsti. Meloni ha anche ricordato che l’Italia è stata la prima a richiedere il pagamento della sesta rata, confermando l’impegno del governo nel portare avanti il PNRR.

Non sono mancate le critiche. Il Partito Democratico ha attaccato duramente il governo, accusando Meloni di “fare il gioco delle tre carte“. Secondo Piero De Luca, capogruppo del PD nella commissione Affari europei della Camera, la situazione è meno rosea di quanto descritta: “L’Italia è solo quinta in Europa per stato di attuazione del Piano, con appena il 37% del cronoprogramma completato“. De Luca ha inoltre sottolineato come il vero problema sia il ritardo nella spesa dei fondi, con meno del 50% delle risorse ottenute finora effettivamente utilizzate. A fronte di queste critiche, il ministro per gli Affari europei e il PNRR, Raffaele Fitto, ha assicurato che il governo intensificherà il monitoraggio sull’attuazione del Piano nei prossimi mesi

Cybersecurity: approvato il decreto che recepisce la NIS2

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al decreto che recepisce la direttiva Network and Information Security 2 (NIS2). La NIS2 segna un cambio di paradigma, poiché sposta l’attenzione dalla semplice sicurezza alla resilienza delle infrastrutture informatiche. Tra le principali novità, la direttiva amplia il campo di applicazione, distinguendo tra “soggetti essenziali” e “soggetti importanti“, basandosi su nuovi criteri dimensionali. L’obiettivo è di creare standard uniformi per l’individuazione e la comunicazione dei rischi e degli incidenti informatici, razionalizzando i requisiti di sicurezza e le procedure di notifica obbligatoria. Questa nuova normativa si applica a tutti gli organismi di medie e grandi dimensioni operanti in settori ad alta criticità come energia, trasporti, banche, sanità e fornitori di soluzioni digitali. Anche la pubblica amministrazione, sia a livello centrale che regionale, è coinvolta, mentre restano esclusi i settori della sicurezza nazionale, della pubblica sicurezza e della difesa.

La cooperazione internazionale è un altro elemento chiave della NIS2. La direttiva introduce un’organizzazione specifica per la divulgazione coordinata delle vulnerabilità e stabilisce ruoli chiari per i CSIRT nazionali (Computer Security Incident Response Teams) e per la gestione coordinata degli incidenti di cybersicurezza su scala europea. Infine, la NIS2 prevede un nuovo schema sanzionatorio, progettato per garantire un’applicazione uniforme in tutta l’UE. Le sanzioni amministrative possono arrivare fino a 10 milioni di euro, con un meccanismo che rispetta il principio di proporzionalità, assicurando che le violazioni siano penalizzate in modo adeguato e dissuasivo.

Cosa prevede il DL Omnibus

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge “Omnibus” che introduce diverse misure per affrontare le necessità del paese. Il decreto include interventi su fisco, turismo e supporto alle famiglie in difficoltà. Tra le principali disposizioni, un contributo mensile tra 400 e 900 euro sarà destinato alle 220 famiglie sfollate dal crollo occorso alle Vele di Scampia, fino a quando troveranno una sistemazione definitiva. Questo sostegno, che durerà fino al 31 dicembre 2025, prevede anche un’aggiunta per famiglie con anziani o disabili. Il decreto prevede inoltre l’aumento della flat tax per i miliardari che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, come ha spiegato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, con l’imposta sostitutiva sui redditi esteri che passa da 100mila a 200mila euro annui. Questo aumento è volto ad attrarre investimenti e a rinforzare le finanze pubbliche.

Sono previsti anche interventi di manutenzione fiscale e semplificazioni per associazioni sportive dilettantistiche, maestri di sci e trasferimento dei puledri, per chiarire la disciplina IVA e contrastare la concorrenza fiscale internazionale. Infine, è stato stanziato un finanziamento di 13 milioni di euro per sostenere il turismo nelle aree sciistiche della dorsale appenninica, colpite dalla mancanza di neve e da una significativa riduzione dei ricavi. Questo aiuto mira a favorire la ripresa dell’economia locale e del settore turistico, come sottolineato dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

Undici ex parlamentari contro Giuseppe Conte

Undici ex parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno preso pubblicamente posizione nel conflitto tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, con una lettera indirizzata proprio all’ex Presidente del Consiglio. Il messaggio degli ex pentastellati è chiaro: Conte è ritenuto responsabile del “tracollo” del Movimento. I firmatari della lettera – Rosa Silvana Abate, Ehm Yana Chiara, Jessica Costanzo, Emanuele Dessì, Elio Lannutti, Michele Sodano, Simona Suriano, Raffaele Trano, Andrea Vallascas, Nicola Morra e Alessio Villarosa – hanno criticato Conte, accusandolo di non volersi assumere la responsabilità del drastico calo del Movimento, passato dal 32,7% al 9,99% alle ultime elezioni. È stata particolarmente critica la proposta di un’assemblea costituente, che i firmatari ritengono retrograda, ritenendo inoltre che potrebbe trasformare il M5S in una copia del PD.

La lettera sottolinea che, sebbene Grillo abbia commesso degli errori, ha dedicato il suo impegno all’innovazione politica. Gli ex parlamentari ritengono ingiusto caricare su Grillo tutta la responsabilità delle difficoltà attuali del Movimento e chiedono che ciascuno si assuma le proprie responsabilità.

Venerdì 9 agosto, ore 14.30