Weekly Pills
I fatti salienti della settimana
15 – 19 Agosto
Approvate le liste elettorali del PD, tra malumori e novità
La direzione nazionale del PD si è riunita nella tarda serata di lunedì 15 agosto per redigere le liste elettorali da depositare entro il 22 agosto presso le Corti d’Appello di appartenenza dei collegi. Il segretario del partito, Enrico Letta, ha aperto l’incontro palesando la necessità di escludere personalità importanti provenienti dalla passata legislatura per ragioni di rinnovamento e legate alla riduzione del numero dei parlamentari.
Il segretario dem ha insistito sulla libertà concessa nella scelta dei candidati affermando “potevo imporre persone mie ma non l’ho fatto perché il partito è comunità”. Nonostante ciò, i voti a favore delle proposte di nomina sono stati 3 su 5, infatti, non tutti i candidati hanno accettato di buon grado le scelte e sul punto la senatrice Monica Cirinnà ha affermato “la mia avventura parlamentare finisce qui” aggiungendo “mi hanno proposto un collegio elettorale perdente nei sondaggi, in territori inidonei ai miei temi”, dichiarazioni poi ritrattate con accettazione della candidatura nell’uninominale di Roma per il Senato insieme a Filippo Sensi.
Letta al Corriere di Bologna ha spiegato le scelte operate dal partito nei collegi uninominali affermando “è possibile, non probabile ma possibile, che nella prossima legislatura si tenti un assalto alla Costituzione da parte della destra” così giustificando, nonostante le polemiche sul territorio, la candidatura di Pierferdinando Casini nell’uninominale del capoluogo emiliano.
Le altre candidature rappresentano un mix fra tradizione e innovazione così troviamo Elly Shlein insieme a Paola De Michele in Emilia Romagna, Carlo Cottarelli per il Senato in Lombardia, Nicola Zingaretti come capolista per la Camera nel Lazio, l’attuale Ministro della Salute Speranza in Campania, in Piemonte ci saranno Debora Serracchiani come capolista per la Camera, il segretario del PD invece insieme al Ministro della difesa Guerini guideranno le liste per la Camera in Lombardia, ancora tra i capilista in Veneto spunta Alessandro Zan insieme, per il Senato, a Beatrice Lorenzin, Alessia Rotta e ancora Enrico Letta.
Parlamentarie e Programma il Movimento 5 stelle si prepara alle elezioni
Martedì 16 agosto gli elettori del Movimento 5 stelle sono stati chiamati al voto nelle c.d. “Parlamentarie”, le primarie interne agli iscritti con le quali il movimento ha selezionato i candidati per le liste elettorali alle elezioni politiche del 25 settembre. Grande risposta da parte degli elettori che votano in più di 50 mila su un corpo elettorale di oltre 130 mila iscritti.
La votazione è stata effettuata sulla piattaforma SkyVote con un 86,5% di voti a favore del c.d. listino Conte, un elenco di 15 nomi proposti dal Presidente del M5S. Il leader sarà presente come capolista, per la Camera, in 4 Regioni Lombardia, Campania, Puglia e Sicilia; tra i candidati per la Camera anche l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino che correrà in Piemonte, l’ex Procuratore antimafia Federico De Raho nelle liste di Calabria ed Emilia Romagna, l’ex Ministro Costa in Campania; per il Senato figurano, tra gli altri, il vicepresidente del movimento Mario Turco, Mariolina Castellone, Stefano Patuanelli e il magistrato Roberto Scarpinato.
La vicepresidente del Movimento Paola Taverna, nelle prime ore dall’apertura delle votazioni, ha invitato i sostenitori ad esprimere la propria preferenza sui candidati affermando “I nostri cittadini al servizio del Paese” e ha aggiunto “noi vogliamo scegliere e possiamo farlo”. Anche il senatore Toninelli ha sostenuto la linea della vicepresidente ribadendo l’importanza delle liste libere proposte dal Movimento e ha aggiunto, criticando le scelte operate dagli altri partiti, “i listini bloccati lasciamoli alla Meloni o a Letta”.
Il giorno prima della votazione il Movimento 5 stelle ha pubblicato, sui social un post che illustra il programma di governo, che si concentra su: salario minimo a 9 euro lordi, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e rafforzamento del Reddito di cittadinanza; un nuovo super bonus per fronteggiare la transizione ecologica e altre misure a difesa dell’ambiente come il vuoto a rendere; taglio del cuneo fiscale e eliminazione dell’IRAP con potenziamento del Fondo di salvaguardia; sui diritti civili i 5 stelle hanno proposto matrimoni egualitari, legge contro l’omofobia e ius scholae; in ultimo sul fronte della democrazia rappresentativa il movimento propone l’estensione di voto ai 16enni e il limite di due mandati parlamentari per tutti i partiti.
Calenda e Renzi, il terzo polo si presenta
Nella mattinata di giovedì 18 agosto, a Palazzo Madama il leader di Azione Carlo Calenda ha presentato la nuova coalizione con Italia Viva che rappresenterà il c.d. “Terzo polo”. All’incontro era assente l’altro leader, Matteo Renzi, sul quale Calenda ha speso parole al miele definendolo “uno dei migliori Presidenti del Consiglio che l’Italia abbia avuto”, erano presenti invece Maria Elena Boschi per IV e le new entry di Azione le ex forziste Carfagna e Gelmini.
Dopo la rottura avvenuta lo scorso 7 agosto con il PD da parte di Azione, le due forze di centro hanno trovato l’accordo nei giorni scorsi sulla c.d. Agenda Draghi con l’obiettivo di racimolare voti fra gli elettori scontenti del PD e quelli in disaccordo con l’attuale formazione di centro destra.
Durante la presentazione della coalizione Calenda si è scagliato contro i suoi ex alleati affermando “col PD ho tentato di fare un’alleanza basata sull’agenda draghi e non su 18 patti” e ha aggiunto “voglio dire agli elettori del PD che cinque minuti dopo le elezioni si rialleeranno con il M5S”. Il leader di Azione ha tenuto a precisare che le porte sono ancora aperte per tutti coloro, come Bonino e Cottarelli, che hanno intenzione di disimpegnarsi dall’alleanza di centrosinistra.
I sondaggi però non premiano il terzo polo, che ora è stimato intorno al 5,1 %, di fatto molto lontano dalle previsioni di qualche settimana fa fatte da Matteo Renzi che aveva posto come obiettivo il 10%, lo stesso leader di Italia Viva ha affermato “non c’è un obiettivo numerico, c’è un obiettivo politico”.
Per ora le idee al centro sembrano chiare, andare avanti con l’agenda Draghi e il metodo Draghi e proporlo come Premier, portare a termine le sfide poste dal PNRR, così Calenda durante la presentazione al Senato.
Centrodestra, il leader di Forza Italia parla dei suoi alleati e rilancia sul programma
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista ad un quotidiano nazionale ha parlato del rapporto con i suoi alleati di centrodestra e ha illustrato quelli che saranno gli impegni che il partito intende assumere nei confronti degli italiani.
Su Matteo Salvini Berlusconi ha dichiarato di ritenere il leader della Lega una persona di cui apprezza molte cose tra cui “la grande capacità di lavoro, di ascolto, di mettersi in sintonia con gli elettori” ma ha anche aggiunto che Forza Italia non si è spostata verso il suo partito.
Parlando di Giorgia Meloni ha affermato che, nonostante le diverse valutazioni sul Governo draghi, il rapporto fra i due è sempre stato di rispetto reciproco nei confronti delle scelte assunte.
Berlusconi ha poi parlato delle differenze esistenti fra i tre partiti affermando che Forza Italia “è la componente liberale, cristiana, garantista, europeista, atlantica del centrodestra che rappresenta il Partito popolare europeo e l’alternativa alla sinistra” gli altri due partiti nascono e si sviluppano su culture politiche diverse per linguaggio e metodo.
Nonostante le parole di Berlusconi, nel centrodestra resta la fibrillazione per la compilazione delle liste elettorali non ancora pronte. Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, avverte che saranno fatti dei sacrifici, Giorgetti, sponda Lega, aggiunge che il quadro completo necessita ancora di aggiustamenti e La Russa da Fratelli d’Italia assicura che i nomi saranno indicati dalla Meloni.
Sul programma elettorale il leader di Forza Italia ha ribadito l’impegno sulle questioni ritenute di estrema urgenza per il Paese quali: la fiscalità, proponendo un flat tax al 23%; snellimento della burocrazia civile e giudiziaria; aumento delle pensioni a 1000 euro per 13 mensilità; sostegno al lavoro per i giovani.
Debito pubblico record mentre l’inflazione diminuisce
Il debito italiano è in crescita dell’1,9% rispetto a inizio anno, è quanto figura dal bollettino sul Supplemento di Finanza pubblica trasmesso dalla Banca d’Italia.
L’attuale ammontare del debito è pari a 2.766,4 miliardi di euro nonostante nel medesimo periodo si sia registrato un aumento del gettito erariale per lo Stato pari all’11,9%, dato in crescita anche nel mese di giugno dove le entrare tributarie sono state pari a 36 miliardi, 3,4 miliardi in più rispetto al mese di giugno del 2021.
Nel frattempo secondo i dati pubblicati da Eurostat l’inflazione nell’area euro è in lieve salita rispetto al mese di giugno e si attestata sull’8,9%, lo scorso anno nel medesimo periodo l’inflazione era pari al 2,2%. L’Italia registra un calo rispetto ad inizio estate e si assesta sull’8,4% fra i tassi più bassi in Europa dove l’inflazione ha raggiunto livelli molto alti, come nei paesi Baltici dove viaggia mediamente al 22%, il dato italiano è comunque al di sotto delle medie dell’eurozona e dell’area euro.
Attentato a Kabul
Un nuovo attentato ha colpito la città di Kabul nella serata di mercoledì 17 agosto, ad appena nove giorni dall’attacco dinamitardo rivendicato dall’Isis, sempre nella capitale Afgana. Nell’esplosione, avvenuta durante la preghiera serale dei fedeli nella Moschea di Abu Bakr al-Sadiq, hanno perso la vita 21 persone e altre 33 sarebbero rimaste ferite, questi i dati riportati dal portavoce della polizia. Ad oggi l’attacco non è stato ancora rivendicato ma il regime talebano condannando l’accaduto ha affermato che i responsabili saranno puniti.
Esercitazioni militari congiunte fra Russia e Cina
Il Ministro della Difesa cinese, attraverso una nota ufficiale, ha annunciato l’avvio di una serie di esercitazioni militari congiunte con la Russia in programma dal 30 agosto al 5 settembre, denominate Vostock. Le operazione avranno luogo intorno a Khabarovsk in Siberia vicino al confine cinese, a queste prenderanno parte anche India, Bielorussia e Tagikistan.
Gli eserciti saranno coinvolti in manovre di prontezza al combattimento e pattugliamento nell’ambito di un accordo bilaterale annuale fra i due paesi. da Pechino assicurano, nella nota, che l’esercitazione non è collegata alla situazione geopolitica attuale e aggiungono che “’l’obiettivo è di approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica tra le parti e rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza”.
Nonostante ciò, poco più tardi il portavoce del Ministro degli esteri ha ringraziato il Presidente russo Putin per il sostegno mostrato in occasione della visita a Taiwan della Speaker statunitense, Nency Pelosi, ribadendo l’amicizia e il “sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali”.
Vertice a Leopoli tra Zelensky Erdogan e Guterres
Nella giornata di giovedì si è tenuto a Leopoli l’incontro trilaterale fra Zelensky, il Presidente turco Erdogan e il Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres. Al centro dei colloqui, scrive Zelensky su Telegram, i due leader hanno discusso dei corridoi per il grano e della situazione legata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Sul punto, anche Erdogan e Guterres hanno auspicato una soluzione rapida per evitare che la situazione degeneri in quello che il Segretario generale ha definito “un suicidio” in caso di danni.
Il Presidente turco ha ribadito il sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina rilanciando la proposta di ospitare un incontro fra i le parti in causa ma da fonti Onu sembrerebbe che un accordo fra le parti sia ancora molto lontano.
A margine del colloquio è stato firmato un accordo per la ricostruzione che vedrà la Turchia al fianco dell’Ucraina, nel frattempo da fonti russe si apprende, fa sapere CNN Turk, che il Presidente Putin sarebbe disposto a proporre un confronto con Zelensky.
Venerdì 19 agosto, ore 17:00