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Weekly Pills

I principali fatti dal mondo della politica
Focus
Settimana
27/29
Dic

I fatti salienti della settimana

27 – 29 Dicembre

Via libera definitivo alla Legge di Bilancio

Il 29 dicembre l’Aula del Senato ha dato il via libera definitivo alla Legge di Bilancio, con 107 voti favorevoli, 69 contrati e 1 astenuto (sull’articolo 1 del DDL, recante il testo della manovra, i sono stati 109, i no 76 e gli astenuti 1).

L’Esecutivo riesce quindi ad evitare l’esercizio provvisorio, che sarebbe scattato in caso di mancata approvazione della legge di bilancio entro la fine dell’anno.

Soddisfatti il Ministro dell’economia Giorgetti, che parla di “missione compiuta” e di una manovra “scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo”, e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che nella conferenza stampa di fine anno sottolinea come “la manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni” e ribadisce la fiducia nei propri alleati, con i quali “al di là dei dibattiti naturali all’interno di una maggioranza, e delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c’è visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i fatti”.

Conferenza stampa di fine anno della Premier: Covid, energia, Ucraina e riforme

Nella tarda mattinata di giovedì 29 dicembre, mentre l’Aula del Senato dà il via libera definitivo alla manovra, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni tiene la tradizionale conferenza stampa di fine anno, nel corso della quale vengono toccati quasi tutti i principali temi del dibattito politico emersi in questi tre mesi di Governo: dal Covid alla guerra in Ucraina, dal MES alla legge di Bilancio, passando per caro-energia, PNRR, presidenzialismo e giustizia.

In quasi tre ore di confronto con i giornalisti, Meloni difende la decisione del Ministro Schillaci di introdurre l’obbligo di tampone per tutti coloro che provengono dalla Cina (e auspica che tale misura venga presa da tutti i Paesi UE), ribadisce la condanna dell’invasione russa dell’Ucraina, assicurando che l’Italianon si fermerà” fino a quando la Russia non fermerà “questa inaccettabile guerra di aggressione” e annunciando una sua probabile visita a Kiev prima della fine di febbraio”,e ritorna con forza sul presidenzialismo, considerato “una priorità” che “consente stabilità e governi frutto di indicazioni popolari chiare” e sul quale non viene esclusa una iniziativa governativa.

Meloni rivendica il lavoro fatto su PNRR (“quando siamo arrivati, dei 55 obiettivi ne erano stati conseguiti 25”) e manovra e conferma l’intenzione del Governo di procedere sia con la riforma della giustizia, di cui uno dei temi centrali è la separazione delle carriere e quella delle intercettazioni – di cui “va limitato l’abuso” – e con la riforma fiscale, che avrà “tre obiettivi”: taglio di 5 punti del cuneo fiscale entro fine legislatura, una tassazione che tenga conto della composizione del nucleo familiare e la promozione di una “tassazione che incentivi di più chi si mette in gioco e crea ricchezza”.  

La premier ribadisce inoltre la propria contrarietà al MES (“l’Italia non accederà mai al Mes sinché io conto qualcosa”), considerato uno strumento con “condizioni troppo stringenti” al quale “nemmeno gli altri accederanno”, e sottolinea come il Governo continuerà a lavorare per far fronte al caro energia e al tema dell’approvvigionamento energetico del nostro Paese (“stiamo lavorando per risolvere il problema della strettoia dei nostri gasdotti nel centro Italia, che attualmente è troppo piccolina”).

Infine, trovano spazio alcuni commenti sullo scandalo Qatargate (“mi ha molto innervosito che molti colleghi internazionali definiscono questi fatti con la locuzione ‘Italian job’, come se fosse una macchia sulla nostra nazione. La vicenda non riguarda solo italiani, anche belgi, greci e esponenti di altre nazioni. Semmai è un tema di partito, un socialist job”), sulle polemiche legate alle celebrazioni per l’anniversario della nascita del MSI (“il MSI ha avuto ruolo importante in Italia: ha fatto il suo percorso ed è stato chiaro sull’antisemitismo”) e sulle proteste in corso in Iran e la repressione del regime (quello che sta accadendo in Iran “per noi è inaccettabile e non intendiamo tollerarlo oltre, e se le repressioni non dovessero cessare l’atteggiamento dell’Italia dovrà cambiare”).

Pnrr, raggiunti tutti gli obiettivi 2022

L’Italia ha raggiunto tutti i 55 obiettivi previsti dal PNRR per il secondo semestre 2022. A comunicarlo è il Ministro per gli affari europei con delega al PNRR, Raffaele Fitto, che sottolinea come questo risultato sia stato “il frutto di un importante lavoro di squadra impostato anche sulla base di un dialogo costruttivo attivato a livello politico con la Commissione che ha consentito il superamento di alcune criticità connesse al raggiungimento di qualche obiettivo”.

Il completamento di tutti gli obiettivi in scadenza al 31 dicembre, tutt’altro che scontato alcune settimane fa (al momento dell’insediamento del Governo Meloni erano stati raggiunti 25 obiettivi sui 55 totali) permetterà all’Italia di chiedere all’UE la terza tranche di finanziamenti da 19 miliardi.

Il Governo approva il nuovo Decreto-Flussi

Mercoledì 28 dicembre il Consiglio dei Ministri approva un decreto-legge relativo alla gestione dei flussi migratori e contenente il nuovo codice per le ONG che effettuano il soccorso di migranti in mare.

Il decreto indica le condizioni in presenza delle quali le navi umanitarie svolgono attività in modo conforme alle convenzioni internazionali e alle norme nazionali e introduce un regime sanzionatorio di carattere amministrativo in sostituzione di quello penale. Il provvedimento contiene inoltre regole e sanzioni (da 10mila a 50mila euro, fino al fermo amministrativo e alla confisca della nave) sia per il comandante della nave che per l’armatore e prevede norme semplificate per la richiesta di asilo e di permesso di soggiorno per chi ne ha i requisiti.

Tra le disposizioni maggiormente contestate vi è quella che prevede l’obbligo di chiedere il porto di sbarco all’Italia subito dopo aver effettuato il primo salvataggio, norma che renderebbe di fatto impossibili i salvataggi multipli.

Nello stesso CdM, l’Esecutivo ha approvato anche un nuovo decreto-legge riguardante gli impianti di interesse strategico nazionale, finalizzato a salvaguardare determinati contesti industriali che, a causa del caro energia, si trovano in situazione di carenza di liquidità.

Regionali, nel Lazio i 5 Stelle candidano Donatella Bianchi

Donatella Bianchi sarà la candidata del MoVimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali del Lazio, in programma il 12 e 13 febbraio. Giornalista, conduttrice del documentario Rai “Linea Blu”, Bianchi è stata Presidente del WWF dal 2014 al 2022 ed è attualmente Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Donatella incarna perfettamente quei valori, quelle sensibilità e quelle competenze che riteniamo imprescindibili per offrire ai cittadini una proposta credibile e all’altezza delle loro esigenze” ha commentato il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte nell’annunciare la candidatura della giornalista, la quale in una nota sottolinea come “transizione ecologica, salvaguardia ambientale e lotta alle disparità sociali hanno contraddistinto la mia vita professionale e la mia crescita come cittadina […] valori non negoziabili che giorno dopo giorno ho ritrovato nell’azione politica del Movimento 5 Stelle e che sono alla base della proposta programmatica per il Lazio che ho condiviso con il presidente Giuseppe Conte“.

Bianchi sfiderà Alessio D’Amato, assessore alla sanità uscente e candidato del centrosinistra, e Francesco Rocca, ex Presidente della Croce Rossa sostenuto dal centrodestra.

Covid, torna la paura: obbligo di tampone per chi arriva dalla Cina

A seguito della riapertura delle frontiere decisa da Pechino torna a salire l’allarme Covid e il Governo ha reso obbligatori i tamponi per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina. “La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana” ha spiegato il Ministro della salute Orazio Schillaci, che ha anche sottolineato come “in questo momento non c’è nessun tipo di preoccupazione, se poi ci dovesse essere qualche problema interverremo tempestivamente per assicurare la salute pubblica”. I riflettori sono accesi, in particolare, sugli aeroporti di Malpensa, dove un passeggero su due è risultato positivo, e Fiumicino, dove sono ricominciate le operazioni di screening.

Riferendo al Senato nel pomeriggio del 29 dicembre, il Ministro ha auspicato “un raccordo con l’UE per limitare l’afflusso di passeggeri positivi” dalla Cina; lo screening dei viaggatori dalla Cina è stato tuttavia ritenutoingiustificatodall’Agenzia europea per le malattie infettive.

Critiche le opposizioni, con l’ex Ministro della salute Speranza che attacca: “la strategia della Meloni di far finta che il Covid non esiste più e che tutto sommato dei vaccini di può fare a meno mi pare fallita”.

Primarie Pd, Bonaccini annuncia il tandem con Picierno

Cominciano a definirsi le alleanze in vista delle primarie del Partito democratico previste per febbraio. Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna e candidato alla Segreteria del partito, ha annunciato il tandem con Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo (che quindi, in caso di elezione di Bonaccini, diventerà Vicesegretaria del Pd).

Pina Picierno è una donna da combattimento come lo sono io. Per un tandem in grado di pedalare forte su ogni percorso, anche i più duri. Come tutta la squadra che stiamo definendo insieme” ha commentato Bonaccini. Una scelta dettata anche dalla volontà di affermare l’importanza dell’Europa per il Pd: “avere qui Pina, per me, significa non solo dire che la dimensione europea è cruciale per il nostro partito. Noi siamo la sinistra riformista e progressista che ha nell’europeismo un suo tratto distintivo”.

Giovedì 29 dicembre, ore 16:30