7 – 11 febbraio
Luigi Di Maio si dimette dal Comitato di Garanzia del Movimento 5 Stelle e chiede un confronto con il leader Giuseppe Conte. Il tema principale riguarda soprattutto il terzo mandato, in quanto i non ricandidabili sono circa 66: dalla viceministra Laura Castelli, al Presidente della Camera Roberto Fico alla Vicepresidente del Senato Paola Taverna.
E mentre assicura che non corre il vento di scissione, è forse chiaro che intende riconquistare la leadership del Movimento.
Il tribunale Civile di Napoli dispone la sospensione dell’efficacia delle votazioni con cui è stato modificato lo Statuto del Movimento 5 Stelle e l’elezione di Giuseppe conte alla Presidenza per “gravi vizi nel processo decisionale”, considerando l’esclusione della votazione di oltre un terzo degli iscritti e il mancato raggiungimento del quorum a causa.
Il ricorso era stato presentato da tre militanti a seguito del rigetto dell’istata di sospensione dello Statuto dello scorso 24 dicembre.
“La prima volta, a dicembre, un giudice monocratico ci aveva liquidati. Ora, dopo il nostro reclamo, un collegio di tre magistrati ha esaminato il ricorso, ribaltando quella scelta. Siamo soddisfatti“, le parole di Steven Hutchinson, uno degli attivisti napoletani” e, ancora “ora non serve a nulla la battaglia interna tra Conte e Luigi Di Maio, nessuno dei due ha alcun potere di deliberare su nulla. Ora il nostro garante, Beppe Grillo dovrà gestire la situazione. Vediamo cosa dirà, ma abbiamo fiducia. La nostra idea, anche presentando il ricorso, è quella di costruire un Movimento sempre migliore“.
Intanto Beppe Grillo frena Giuseppe Conte e sul suo blog scrive “le sentenze si rispettano. In questo momento non si possono prendere decisioni avventate”. Di conseguenza, l’ex Presidente del Consiglio, per evitare dichiarazioni, annulla l’invito a Porta a Porta, ma segue comunque un incontro con Beppe Grillo, Luigi Di Maio e Virginia Raggi.
“Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento, quindi state tranquilli” dice Grillo.
Dopo il sì definitivo della Camera, tutela dell’ambiente e tutela degli animali diventano valori fondamentali della Repubblica.
Una delle promotrici, Michela Vittoria Brambilla, parla di un traguardo raggiunto “dopo decenni di battaglie”, mentre il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, parla di “giornata epocale: la tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi diventano un valore fondamentale della nostra Repubblica”.
Alla Camera, invece, vengono bloccati due emendamenti che equiparano l’agricoltura biodinamica a quella biologica. Contro tale tematica si sono sempre opposti la Senatrice Elena Cattaneo e il Premio Nobel Giorgio Parisi.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in visita a Genova, parla di “un ampio intervento per ridurre le bollette” che possa affrontare le difficoltà che famiglie e imprese subiscono a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia.
Nel corso della conferenza stampa post Consiglio dei ministri, inoltre, sottolinea quanto sia fondamentale che la crescita non sia strozzata dal caro energia, anche perché la priorità del Governo è assicurare proprio la crescita.
Dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, il centrodestra si ritrova con tre leader:
La procura di Firenze chiede il rinvio a giudizio per Matteo Renzi, per le deputate Maria Elena Boschi e Luca Lotti ed altri indagati. L’accusa è il finanziamento illecito per “aver ricevuto dalla fondazione Open oltre 3 milioni di euro per attività politica”, soprattutto perché Open era un’articolazione “politico organizzativa del PD” e le somme “servivano a sostenere l’attività politica dei suoi appartenenti”.
Il leader di Italia Viva denuncia i magistrati fiorentini per abuso d’ufficio e per non aver rispettato il diritto di difesa e il ruolo dei parlamentari.
L’udienza preliminare è prevista per il prossimo 4 aprile.
Sono trascorsi 30 anni dalla firma del Trattato di Maastricht, che ha accelerato il processo di integrazione europeo.
Il 7 febbraio del 1992, infatti, sono nati i tre pilastri dell’Unione europea, sottoscritti dai 12 paesi dell’allora Comunità europea:
La Regina Elisabetta festeggia il Giubileo di Platino: 70 anni di regno, iniziati il 6 febbraio 1952.
Anno dal quale ha visto succedersi 14 primi ministri, da Wiston Churchill a Boris Johnson.
A Palazzo Madama si celebra, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il “Giorno del Ricordo”.
Il discorso di apertura è condotto dai Presidenti di Camera e Senato cui seguirà un discorso del Presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Il Presidente Francese, Emmanuel Macron assicura di aver ottenuto da Vladimir Putin la sicurezza che non “ci sarà un’escalation” e chiede agli USA di abbassare i toni, in quanto “la ponderazione nelle parole e nelle azioni di tutte le parti” è necessaria.
Toghe e politica
In Consiglio dei ministri si discute della riforma della giustizia e, soprattutto, delle c.d. “porte girevoli” tra politica e magistratura.
Rispetto al testo della bozza presentata ai partiti, Lega e M5S continuano a chiedere una distinzione definitiva tra le due carriere.
Il Ministero della Salute firma l’ordinanza che elimina l’obbligo di mascherina all’aperto a partire dell’11 febbraio, meno che in Campania dove il Presidente della Regione mantiene in vigore l’uso della mascherina anche all’esterno.
La misura che obbliga all’uso della mascherina anche al chiuso, invece, scade il 31 marzo. Nonostante le speranze e l’ipotesi che ogni misura anti-contagio venga bandita entro la fine della primavera viene però frenata da Palazzo Chigi che, esorta, comunque alla prudenza.
Intanto, a partire dal 15 febbraio scatta l’obbligo di vaccinazione per gli over 50.
A partire da aprile Jeffrey A. Hedberg lascia l’incarico di amministratore delegato in favore di Gianluca Corti, già CEO e Benoit Hanssen, già CTO.
Dal 2017, Hedberg si è occupato del processo di fusione tra Wind e H3G Italia, fino a lanciare, nel 2020, un unico brand ma anche della diffusione di nuovi obiettivi, quali la diffusione di lavori ispiranti ai principi di innovazione e sostenibilità.
Il Papa ospite, per circa un’ora, a Che tempo che fa da Fabio Fazio parla di:
Ma anche temi più leggeri, come la musica e l’amicizia. Da piccolo ballava il tango e, come tutti, ha degli amici “pochi ma veri” per i quali, pur di mantenere rapporti umani, non vive nell’appartamento pontificio.
Venerdì 11 febbraio, ore 17.50